Inizia finalmente un nuovo cantiere in città, anche se per la precisione si tratta di carotaggi propedeutici. Ma è comunque una bella notizia segnalare questi lavori : l’anello ferroviario, salvo dovuti scongiuri, comincerà a prendere forma.
Riportiamo la segnalazione di A.Bernasconi:
Sono iniziati i carotaggi per sondare il terreno in previsione dell’inizio dei lavori all’Anello Ferroviario, importante opera che porterà la ferrovia sotto il centro di Palermo. Le immagini, scattate con un cellulare (scusate dunque per la mediocre qualità degli scatti), riprendono i lavori di carotaggio in piazza Castelnuovo, segno evidente che questa attesissima opera comincia a muovere i primi passi per la cantierizzazione. Ricordiamo che il primo tronco, già finanziato, prevede il proseguimento della linea ferroviaria metropolitana dall’attuale capolinea di Giachery in direzione porto (ove vi sarà una nuova fermata), e da lì, curvando verso l’interno città, si andrà ad attestare sotto piazza Politeama, che diventerà provvisoriamente stazione di testa; il secondo stralcio dell’opera prevederà invece la continuazione della linea in galleria sotto via Paternostro per poi curvare verso via Catania, riallacciandosi così al Passante Ferroviario. Curiosamente, per ciò che concerne i cantieri per il raddoppio di quest’ultima opera, sembrerebbe che sul piazzale della ex Stazione Lolli si stia lavorando esattamente in corrispondenza di dove dovrebbe venire il camerone che ospiterà il futuro bivio in sotterranea.
Nel progetto sull’Anello presentato alcuni mesi fa da RFI presso la Facoltà di Ingegneria di Palermo, vi era uno schema che mostrava l’assetto della futura fermata Politeama: in quel disegno si intravedevano due binari, che con la chiusura dell’anello dovrebbero divenire passanti (corretto tracciato e deviata), più, curiosamente, un terzo binario morto, leggermente in curva, che tenderà verso via Dante, forse pensato per un servizio a spola unidirezionale che abbia come terminal proprio la fermata Politeama.
Nulla si sa circa l’idea di collegare la fermata Politeama con la futura fermata Tribunale, che verrà realizzata sul Passante Ferroviario: questo collegamento, stando alle voci di un paio di anni fa, sarebbe dovuto avvenire tramite tunnel pedonale munito di tapis roulant di tipo aeroportuale.
Bene, finalmente si lavora per il prolungamento della linea B. Grazie per l’articolo, raga.
ottima notizia!
ottima notizia!
io continua a dire e ribadire che avevamo tutta la rete …i tram pure a mondello e sono stati tolti!
Ci sono un sacco di foto che lo testimoniano…..
e strade dove i binari sono stati proprio tolti e adesso ci sono delle palme, come alla fine di via houel!
E’ assurdo che si debba rifare tutto, per uno scempio compiuto anni fa….
manco pare vero! era ora!
scusate ma io non ho ancora capito bene una cosa: l’anello ferroviario è a binario singolo? o saranno due binari (uno per direzione)?
Se fosse a binario singolo ci sarebbero comunque le due direzioni, (e quindi evidentemente in ogni stazione vi sarebbero due binari come ad Orleans)? oppure il treno si muove in un’unica direzione?
sarà a singolo binario, con senso di circolazione alternato. il futuro tragitto, rispetto alle due prime stazioni in cui si potrà effettuare incrocio (Fiera e Notrabartolo), è piuttosto breve, questo dovrebbe garantire la possiblità di avere orari (nei due sensi) da treno metropolitano. In più , se quelli di RFI rispetteranno lo schema presentato all’università, ci dovrebbe essere un raddoppio anche alla fermata Politeama, proprio in mezzo al nuovo tracciato. Ciò, immagino, per un ulteriore elasticità del servizio.
@ monachella79:
Palermo, come la maggiorparte delle città italiane, ha dovuto “inchinarsi” negli anni ’50 alla politica del gommato, per aiutare l’industria automobilistica italiana nel dopoguerra. L’Italia, rispetto al resto d’europa, è andata in controtendenza dismettendo un po’ ovunque il trasporto su rotaia. Esistevano, in tutto il territorio italiano, linee tranviarie in ogni città di media dimensione (anche Trapani, messina e catnia lo avevano), linee tranwiarie extraurbane, ferrovie a scartamento ridotto per le zone più rurali o più acclivi, raccordi ferroviari che servivano centinaia di industrie e i porti, linee secondarie esercite da compagnie private, etc… E in un ventennio, per far posto ai bus e ai pullmann… beh, più di metà del kilometraggio complessivo di binari in italia, dai primi anni 50′ fino a metà anni 70 e scomparso!
Ritornando alla sola sicilia, questi i dati:
vi era un rete complementare a scartamento ridotto, che aveva un estensione complessiva di quasi 560 km. Per intenderci… A Sant’Erasmo potete vedere il vecchio deposito, e da li, col treno potevi andare a corleone, a castelvetrano, e, ancora più in la fino addirittura ad agrigento. Tutta la rete ha cessato di esistere e ora si arriva in questi posti solo in corriera…
Palermo? ok, citiamo palermo: una rete tranviaria estesissima. Arrivava fino a mondello (era la società italobelga che eserciva quel tratto)… ma arrivava anche fino a Monreale, con un sistema (a spintore funicolare) unico nel suo genere. smantellato. ora a monreale si arriva … nel traffico! E ti dirò di più: a trieste esiste un sistema simile (ma non uguale) che, per la sua unicità, è esso stesso otivo di richiamo. anzi, la linea in questione (il tram di Villa Opicina) di fatto campa soltanto perchè è un’attrazione… E pensare che noi avevamoun sistema ancora più originale!
La linea di via Ouel?: quella era la vecchia linea che scendeva al porto di palermo. E’ stata chiusa, se non erro, a inzio anni ’60. E sarebbe stata un ottima linea metropolitana. Ricordo ancora da piccolo (abito su un palazzo che si affaccia proprio sopra la ex sede ferroviaria) la trincea della linea. Correva sotto il piano stradale, quindi non avrebbe avuto nemmeno bisogno di grossi stravolgimenti nell’assetto viario. Poi, a poco a poco, dagli anni 80 in poi, i vari tratti vennero ricoperti con terriccio per far… posteggi!
Cecità inaudita! La linea si diramava dalla ferrovia per trtapani (che allora correva in superficie e passava da Lolli) subito dopo il passaggio a livello con corso Finocchiaro aprile e subito cominciava la livelletta che la portava, arrivato in via brunetto latini, sotto il piano stradale. poi proseguiva tagliando le vie sammartino, de spuches, villafranca, garzilli, 20 settembre, fino in via libertà. il tracciato lo potrete seguire fino a li, poi la sede fu occupata dal palazzo dell’ex standa ora oviesse. Ma dopo l’angolo tra via archimede e libertà, si può di nuovo seguire fin quasi alla zona del porto, vicino l’ucciardone.
spreco, cecità, malafede (tutto il resto d’europa le rotaie le coccola), maaa…
non ci si può piangere sempre addosso! Per cui… si rifanno cose che in parte c’erano? OTTIMO! 😉
oggi sono logorroico, lo so.
mi scuso in anticipo per gli errori grammaticali e di battitura, vado di fretta e non ho tempo di rileggemrti!
ciauzz!
A Palermo
…e lo che c’erano tutto, oltre ai racconti di mio padre ho diversi libri sulla palermo che fu, con tanto di storia e foto che testimoniano il tutto…..
e fa ancora più rabbia, non mi piango addosso ma trovo assurdo queste scelte.
Ottima notizia! Ma nel punto indicato in foto ci sarà una fermata sotterranea?
Già alcuni anni fa ci furono dei saggi propedeutici, in forma ridotta.
Questi lavori ferroviari avanzano molto bene, inoltre la città viene ripulita e trasformata. L’area di via Imera che era da tempo abbandonata, e una discarica a cielo aperto, con i lavori del PFP, da poco incominciati, si va trasformando, speriamo che si riesca a cambiare completamente anche certe abitudini di alcuni palermitani.
@Daniele
la fermata verrà di sicuro in sotterranea…il punto preciso non è ancora ben chiaro
Ma ha senso fare la linea a senso alternato se il binario è singolo? Ricordo che qui si parlava del fatto che , essendo il tracciato breve, il tempo di percorrenza dell’anello sarebbe di 15 min. Basterebbe mettere 5 convogli in corsa a fare il tragitto per avere un tempo di attesa di 3 min tra una corsa e un altra…
qualcuno potrebbe mettere la cartina con il tracciato ? in modo da capirci meglio! Grz
Il punto preciso della fermata dovrebbe essere quello dei rendering, in pratica si userebbe la scala dei vecchi servizi igienici in disuso.
@ marco: basta che tu guardi su google maps e vedra tracciato il percorso dell’attuale linea B, vale a dire: da Notarbartolo va a Imperatore Federico (1ma fermata), poi gira in zona Fiera (2nda fermata) e poi tira dritto per Giachery (capolinea). Il nuovo percorso prolungherebbe da Giachery fino al Porto (nuova fermata) all’altezza di Via E. Amari (Camera di Commercio), risalirebbe la via fino a Piazza Castelnuovo (nuova fermata e provvisorio capolinea). Per il completamento dell’anello tirerà grossomodo dritto per riallacciarsi ai binari di Lolli.
A mio avviso sarebbe stato meglio proseguire per via Libertà (facendo altre fermate, almeno 3, tipo Piazza Croci, incrocio via Giusti, Piazza Vittorio Veneto) e riallacciarsi a Imperatore Federico e un raddoppio di binario da lì a Notarbartolo, o risalire per Via Notarbartolo chiudendo l’anello. Così il centro sarebbe davvero coperto.
@ Viajero Solitario
Certo che ha senso! Devi incentivare al massimo l’uso della metro! Immagina di andare da Poloteama a Notarbartolo, passando per Porto, Giachery, Fiera Libertà-Lazio! Un giro assurdo e una perdita di tempo immane! !5 minuti sono 15 minuti. La metro deve essere il mezzo più veloce e più competitivo possibile!
Certo, la situazione più logica sarebbe un doppio binario su tutta la linea, ma capisco che sarebbe troppo da chiedere ai nostri lungimiranti politicanti! 😀
Purtroppo questa città tra gli anni 50 e 80 ha subito un vero e proprio saccheggio che ad oggi è la causa almeno del 99% dei problemi nostri, ma questi progetti danno veramente grande speranza di cambiamento. Comunque mi sembra difficile il collegamento sotterraneo tra la fermata politeama e tribunale che sono troppo distanti, mentre troverei molto utile far proseguire la linea per tutta via crispi, il foro italico, via lincoln fino a collegarsi con la stazione centrale.
si potrebbe anche fermare al Politeama, e poi tornare indietro, come fa adesso… e poi allungarla di decennio in decennio fino allo svincolo della via Oreto, e creare un’ipotetica linea d della metrò leggera(visto che non si farà mai) almeno così intorno al 2147 ci sarà una linea della metropolitana utile, a differenza di un breve anellino….
Una volta completato l’anello con il collegamento a Notarbartolo, non avrebbe più senso il doppio binario.Praticamente è un circuito chiuso con treni che a regime passeranno ogni 5min.
Le fermate poi in termini di tempo, non sono molto distanti.E per questo garantiranno il passaggio frequente dei convogli
Le fermate saranno:
1. Libertà
2. Imperatore Federico
3. Fiera
4. Porto
5. Politeama
6. Catania
7. Notarbartolo
binario singolo, frequenza altissima
Ciao a tutti! leggo con piacere questa notizia… ci vuole proprio un collegamento del genere, a Palermo… si potrebbero lasciare le auto ben prima del centro e arrivare in pochi minuti!!!!
L’unica cosa che mi terrorizza un po sono i tempi… si hanno proiezioni? non immagino nulla prima di almeno 5 anni!!!
Nel primo stralcio dell’opera è prevista anche una stazione nell’attuale binario tra via Libertà e via Lazio, quindi le stazioni da realizzare saranno 3…il problema è che l’opera verrà realizzata in trincea, se tra Giachery e la stazione Porto lo scavo sarà all’intero dell’area portuale con la demolizione di alcune strutture esistenti, in via Amari lo scavo avverrà a cielo aperto quindi sarà chiusa al traffico…ma pazienza ne varrà la pena
Mittente
GdS.it
Egregio Amici
Ho ascoltato stamattina la trasmissione Ditelo a Rgs, come, quando è possibile faccio con piacere ed interesse. Oggetto della stessa era il traffico e lo smog.
Ho sentito diversi commenti anche da parte di alcuni amministratori della città, secondo però il mio modesto parere nessuno ha fatto riferimento ad alcune delle cause che anche loro responsabili di tali problematiche. Essendo il centro quello più interessato al fenomeno:
non pensate che la presenza massiccia di coloro i quali erano preposti a vigilare il traffico, non dissuaderebbe gli automobilisti a parcheggiare selvaggiamente ovunque, ad esempio doppie file e corsie preferenziali ?; N.B. A Palermo se parcheggi sulle strisce blu e ti scade il “ grattino “ prendi il verbale e con la doppia e la tripla fila non rischi nulla?
non pensate che la presenza massiccia di coloro i quali erano preposti a vigilare il traffico, non dissuaderebbe ambulanti venditori abusivi vari ad edificare quotidianamente sulle strade sui marciapiedi, non curanti assolutamente di tutto ciò si muove attorno a loro, perché preoccupati a curare i propri interessi, assolutamente in nero?. Sbaglio o a tale proposito il Vice Sindaco aveva detto che si sarebbero presi drastici provvedimenti?
non pensate che sia il caso di utilizzare i tanto decantati parcheggi, vanto del Sindaco, tutt’ora abbandonati? Che so per dire……… in quello di Viale delle Scienze potrebbero trovare posto i Pulmann che costeggiano tutto il Viale stesso?
non pensate si potrebbero prendere provvedimenti per togliere dalle strade le migliaia di auto abbandonate in tutta la città, creando ulteriori parcheggi?
Bene allora dico, perché per non colpire chi non ha senso civico, perché non colpire chi non svolge bene il proprio dovere, perché non sostituire chi delegato ad Amministrare dimostra di non esserne capace? E no perché è più facile colpire:
Chi non può cambiarsi l’auto;
Chi paga bollo e assicurazione per intero e non a giorni alterni;
Chi per tanti motivi tipo orari, salute, impegni non può fare uso dei mezzi pubblici.
Potete Voi del Giornale di Sicila, voce importante di questa Città, fare un ultimo sforzo ed entrare a gamba tesi sul perché di tante inefficienze indicando nome e cognome di chi in questa MERAVIGLIOSA Città non fa quello per cui è pagato???
Distinti saluti,
P.S. Inviata anche a Voi amici di Mobilita Palermo, per invitare tutti a fare si che chi è preposto a lavorare per i cittadini di Palermo lo deve fare.
Singolo binario…
Esistono altri esempi nel mondo? Chi e’ il genio che partorito quest’idea originale?
Credo che sia folle. Se devo andare al porto, mi faccio il giro di tutte le stazioni!
Ma chi se ne frega del tempo di percorrenza…
Fateci 2 binari, fate gallerie piu’ larghe…
Se si fanno strette, col cavolo che la linea si puo’ raddoppiare, e si dovra’ scavare di nuovo!
Ma e’ possibile che si pensa a profondita’ 1 in questa citta’?
Ridicolissimi! Ma a che serve un’opera fatta cosi’???
@gatsu, se la frequenza sarà di un treno ogni 5min., non vedo l’utilità del doppio binario.E’ un anello con convogli che giraro ripetutamente.
Anche in Veneto alcune tratte ferroviarie sono a binario singolo 😉
@gatsu
Palermo non sarebbe l’unica città al mondo ad avere una metro con un solo binario…questa estate sono stato a Parigi e ho visto che la linea 7 bis della metro, costruita negli anni 60′, è a binario singolo, sia per la piccola lunghezza del traciato(3,1km), sia pechè in parte effettua un percorso di tipo circolare con frequenze di un treno ogni 5 min.
Riguardo, invece, l’ubicazione della fermata al Politeama, ricordo distintamente che quando siamo andati al seminario alla facoltà di ingegneria, hanno proiettato una carta del progetto in scala 1:200(quindi la fase della progettazione era quella definitiva) in cui si notava come il fascio dei due binari appena entrati in piazza Ruggero Settimo da via Emerico Amari terminava all’altezza del mc donalds; la fermata dovrebbe quindi essere in piazza Politeama dalla parte di via Ruggero Settimo e non dalla parte di via Libertà.
@Otto, Anthony
Ok, ma io sto parlando di prospettive future…
Se la rete diventa piu’ grande, come ci si auspica, e si vuole fare sul serio, con una linea a doppia percorrenza che copre altre zone, ossia una vera METRO, questo tracciato diventa sottodimensionato e inutilizzabile, a meno di interventi strutturali…
Allocare un secondo binario o quantomeno prevederlo nn mi sembra una scelta sbagliata…
Come dicevo, a mio modesto parere, si deve pensare a profondita’ > 1, per fronteggiare le auspicabili crescite.
Complimenti per tutto ragazzi!
Per quanto riguarda le fermate che qualcuno vorrebbe lungo l’asse di via Libertà, mi sembra di ricordare che il progetto di metropolitana a Palermo prevede proprio un’altra linea che scorre sotto l’asse via Oreto – via Libertà. Nel 2001 o 2002 apparvero dei manifesti in città in cui si vedeva, con un fotomontaggio, via Libertà con sotto i due binari della nuova metropolitana, insieme ad un messaggio del sindaco Cammaratà “è già realtà”, solo perchè era stato già approvato il progetto.
Per chi volesse vedere le foto dei vecchi Tram di Monreale e Mondello, dei vecchi Treni che attraversavano la città (ad es. il passaggio a livello in via Dante) o la vecchia stazione di S. Erasmo in funzione, c’è un gruppo su FB “Palermo di una volta” in cui potete trovare più di 2000 foto!
Ciao.
Finalmente!!!!!!!!!! Si parte con i lavori dell anello!!!
@gatsu:
Anche ipotizzando l’aumento di flusso derivante dal completamento del passante, bisogna pensare che sulla linea B, come già ricordato da altri utenti, la circolazione ad anello consentirà un intervallo di circa 5 minuti tra un treno ed il successivo. Il doppio binario non porterà certo ferrovie a portare questo intervallo a tre minuti…
Inoltre considera che il tratto di sede tra Notarbartolo e giachery è già realizzato, verrà solo sostituito il tipo di armamento (rotaie + traverse), inserendone una tipologia più moderna con tecnologia antivibrante. Andare ad allargare la galleria per alloggiare un secondo binario avrebbe fatto lievitare enormemente i costi.
notizia stupenda acnhe se penso la durata dei lavori saranno infiniti !!
Mi pare di aver letto dal qualche parte che solo di lavori si parla di circa due anni e mezzo. A questi vanno aggiunti i tempi di sviluppo del progetto esecutivo (di cui i sondaggidi cui sopra sono attività propedeutica) e i vari iter approvativi. Insomma, penso che se ne parlerà fine 2012 – inizio 2013…
@ gatsu:
Attenzione a non confondere l’Anello con una metropolitana. Concettualmente e tecnicamente sono due cose molto diverse.
L’Anello sarà una Linea Ferroviaria Metropolitana (se vogliamo riferirci a Parigi, le linee RER, non le Ratp), questo comporta un esercizio diverso e tanti altri dettagli.
Il percorso sarà talmente breve che, grazie al tipo di esercizio che prevederà la tratta, si avrà un treno ogni 5 minuti, del tutto in linea con altre ferrovie metropolitane e suburbane (che in molti casi sono a singolo binario).
Come detto da altri, il secondo binario non solo avrebbe causato un raddoppio (e oltre) dei costi di costruzione dell’attuale parte finale dell’anello, ma avrebbe anche richiesto il rifacimento dell’attuale tracciato già in esercizio.
Se il dubbio riguarda un eventuale aumento di traffico…nessuna paura: nel caso delle linee ferroviarie, visto che la frequenza è già elevatissima, si interviene sulla composizione dei convogli e sulla tipologia del materiale rotabile impiegato.
le carrozze a due piani spesso risolvono la situazione (non devi allungare le banchine e hai il quasi il doppio dei posti offerti con la stessa lunghezza di convoglio), ci sarebbe da chiedersi se la sagoma limite delle gallerie, sia del nuovo tratto che soprattutto di quello vecchio, può sopportare questo tipo di convogli.
A chi invece chiede altri percorsi che passino da via libertà, da via notarbartolo o dalla marina:
Dunque, ci sono una serie di considerazioni da fare: innanzitutto i problemi tecnici. Un treno non è un tram, ovvero i raggi di curvatura di un treno non si calcolano a metri ma a centinaia di metri. Non si può dunque curvare “ad angolo retto” seguendo il tessuto viario cittadino così come farebbe un tram.
Quindi non si può arrivare in via notarbartolo e poi “curvare” per raccordarsi alla linea per trapani! 😉
Altra cosa da tenere in considerazione è il piano traffico nella sua globalità: esso prevede, con lungimiranza, un integrazione dei vari sistemi di trasporto di massa: il passante ferroviario sarà una delle due “spine dorsali” di tale impianto, che prevede appunto poi l’anello ferroviario, che raccorderà le zone costruite negli anni 60 con il centro di inizio ‘900, le 3 linee di tram per le zone più periferiche (tutto ciò già in costruzione o in fase di cantierizzazione), vari posteggi di interscambio e… la seconda “spina dorsale”, ovvero la Metropolitana leggera automatica.
Quest’ultima opera, finora, risulta la grande assente. E non per colpa del comune, in verità. Essa, come ben sapete, partirà dalla rotonda di via Oreto e, nei programmi, dovrebbe tagliare tutta la città (via roma e via libertà) fino alla stazione notarbartolo e, nei piani a lunghissimo termine, fino a partanna mondello.
Non mi dilungo oltre, troverete la piantina generale, con tutte le stazioni (comprese quelle di interscambio) al link qui sotto:
http://www.comune.palermo.it/comune/piano_traffico/2002/piano_integrato.htm
Il principio è semplice e… “europeo”: la città viene servita da vari tipi di trasporto, integrati da loro da orari e stazioni di interscambio.
funziona ovunque.
Dalla cartina ci sono comunque alcune zone scoperte, come l’università e il fronte a mare. Ma, sempre nel corso di quel seminario, in tema di assoluta “chiaccherata”, son venute fuori due idee:
1: unire le linee 2 e 3 del tram alla 1(finora isolate tra loro) proseguendo il tracciato della linea 2 (che si dovrebbe attestare all’altezza del ponte di corso Calatafimi sulla circonvallazione) per far passare il tram da via Ernesto Basile (leggi cittadella universitaria, che già ha un sistema di posteggi finito anche se inutilizzato, e la stazione del passante) e, da qui, con un raccordo di servizio in corso tukory, fino alla piazza della stazione centrale.
2: creare una 4rta linea tranviaria che da piazza Giulio Cesare, scendendo lungo via lincoln, copra il foro italico e la zona porto, attestandosi guarda caso a Giachery…
Come vedete, il piano (che per forza di cose prevederà anni e soldi a palate, dobbiamo recuperare decenni di ritardo infrastrutturale!), se si considerano le stazioni di interscambio, davvero copre tutta la città ed è fatto bene.
E, vedendo che le cose le stanno in effetti facendo, per una volta tanto sono ottimista!
Salve a tutti! Dunque: da quanto apprendo dal link http://www.comune.palermo.it/comune/piano_traffico/2002/piano_integrato.htm per la realizzazione della linea c (a mio modesto avviso di sicuro una delle più importanti) se ne parlerà “a data da destinarsi”! penso che nel 2050, bene che vada, si potrà vedere finalmente realizzata l’intera linea!”strano” come mai non si sia ancora neanche alla progettazione del tratto Libertà-Partanna Mondello. Ma tanto chissènefrega se in quella zona sorgerà un grosso centro commerciale e uno stadio!! Per non parlare di una zona turistica come Mondello che sarà sfornita di un adeguato e decente servizio di trasporto pubblico. Ah già, ma tanto lì basta arrivarci con i bus “estivi” che passano con puntualità………….ehm ogni 30 minuti!!!
[…] sono pure in corso i carotaggi inerenti la stessa opera e di cui abbiamo dato risalto al seguente link Come vedete, tanto sogno non […]
Qualcuno sa dirmi dove posso trovare le foto della vecchia linea ferroviaria di palermo, dei tram e delle stazioni?? grazie 😉
@marricriu, tramite i motori di ricerca potrai trovare tanto materiale.Oppure chiedere anche ai nostri amici dell’associzione Trenodoc 😉
Spero che il topoic sia giusto: Nella mia tesi di laurea mi occuperò “anche” di vibrazioni. Allora ho una domanda, probabilmente già ampiamente discussa in questo sito, in questo caso mi scuso). Il passaggio dei mezzi quando tutto l’anello sarà chiuso, provocherà vibrazioni nei palazzi sotto i quali (o di fronte ai quali) passa?